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La lettera della Commissione Europea conferma le ragioni della Fontaneto: vanno applicati i pagamenti secondo le normative europee

La lettera della Commissione Europea alla Fontaneto

La lettera della Commissione Europea alla Fontaneto

La Fontaneto Autoservizi ha ricevuto ieri una lettera della Commissione Europea con cui si afferma, come l’azienda ha sempre sostenuto, che la Provincia ha il dovere di applicare la normativa europea e non quello che vogliono loro.

La pronuncia della Commissione Europea merita un cenno di spiegazione e una traduzione dal burocratese. Innanzitutto, la società ha chiesto alla Provincia l’applicazione del REG CEE 1370/2007, in vigore dal 3 dicembre 2009, per ricevere i pagamenti dei propri servizi in conformità alla normativa europea.

La Commissione Europea ribadisce proprio questo, che non c’è alcun margine di deroga o scappatoia dall’esimersi dall’applicazione del Regolamento.

Non solo, chiarisce anche che per i servizi resi prima del 3 dicembre 2009 si doveva applicare il precedente REG CEE 1191/69: in entrambi i casi, sono le tesi che da anni la società sostiene davanti alla Provincia e capire perché non è stato fatto è compito dei giudici.

Le sole esclusioni dal campo di applicazione del REG CEE 1370/2007 riguardano casi molto limitati ed insignificanti nella nostra questione, il trasporto merci, per via navigabile e per le tariffe verso gli studenti: chi stabilisce le tariffe ad ogni buon conto è la Regione Piemonte e non siamo certo qui ad addebitare alla Provincia responsabilità che, almeno in questo caso, non le competono.

Leggi lettera della Commissione Europea alla Fontaneto [PDF 39,9 KB]

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Lettera Commissione Europea 07/07/2009 [pdf]

La lettera della Commissione Europea qui presentata (del 7 luglio 2009, la traduzione in italiano sotto riportata è del 14/07) è rilevante per DUE motivi.

Il presupposto, e non potrebbe essere diversamente, riguarda il dovere di applicare il REG CEE 1191/69 come normativa di riferimento. Il primo motivo riguarda alle modalità con cui si devono liquidare le imprese per i servizi resi. Tassativamente sono le norme contenute nel Regolamento e non altre. In secondo luogo, la Commissione informa che nessuno dall’Italia ha chiesto autorizzazione a derogare dal predetto Regolamento e meno che meno che la Commissione abbia fatto questo d’ufficio.

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